Thursday, September 25, 2014

Embargo russo costerà Toscana 8 mln euro

Va bene, costera' anche 8 mln di euro, pero' se avanza molta frutta e molta verdura, cioe' molti prdotti rimangono invenduti, si potrebbe alleggerire il divario sociale con coloro che non hanno possibilita' di comperarsi neppure una carota e donare lro quanto possibile ( non l' impossibile, certo).


(da ANSA AP)-Olio, formaggio, pasta, confetture, ortofrutta e pesce: l'embargo della Russia nei confronti dei prodotti agroalimentari costerà al Made in Tuscany circa 8 milioni di euro. Questa la stima, sulla base di dati Istat, fatta da Coldiretti toscana che rileva come le esportazioni nel mercato russo solo nel primo trimestre 2014 avevano fatto registrare un incremento del 20% per i prodotti di agricoltura, silvicoltura e della pesca.
    L'embargo, spiega ancora Coldiretti, riguarda carne di manzo e maiale, pollo, pesce e frutti di mare, latte e latticini, frutta e verdura provenienti da Ue, e quindi anche dall'Italia, Usa, Norvegia, Australia e Canada, con l'esclusione di alcolici e di prodotti per bambini. "Con l'embargo della Russia il Made in Tuscany - spiega Tulio Marcelli, presidente Coldiretti Toscana - paga un prezzo molto alto e mette un freno ad un mercato in crescita dove hanno trovato spazio molte aziende toscane". Il valore dell'export di prodotti agroalimentari in Russia è cresciuto, tra il 2012 ed il 2013, del 15%, addirittura del 24% nel secondo trimestre del nuovo anno considerate anche le bevande. I primi contraccolpi, si spiega ancora sono già stati avvertiti dai principali produttori di pecorino toscano Dop: bloccati alla dogana le spedizioni o annullati gli ordini per centinaia di migliaia di euro. Il tutto con costi aggiuntivi a carico dei produttori. Tra le 'vittime' uno storico caseificio grossetano di Manciano, il cui presidente spiega di aver perso oltre 300mila euro di ordini che avrebbe dovuto evadere nelle prossime settimane.

INC News, 25/09/2014

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