Wednesday, December 31, 2014
Tuesday, December 30, 2014
Monday, December 29, 2014
Sunday, December 28, 2014
Friday, December 26, 2014
Thursday, December 25, 2014
Wednesday, December 24, 2014
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Monday, December 15, 2014
Sunday, December 14, 2014
Saturday, December 13, 2014
Friday, December 12, 2014
Thursday, December 11, 2014
The interviews of INC News - This time Guerino Papa, pop-melodic singer from Italy
Guerino, una nuova intervista per una nuova vita, o una nuova attività?
Ho la fortuna di non vivere conflitti con il tempo che passa, detesto fare progetti a lungo termine. Per me nuova vita vuol dire giorno nuovo. Svegliarmi la mattina e pensareç bene inizia un giorno nuovo! Vivo attimo dopo attimo,ora dopo ora, sarà forse per autodifesa, o forse è questo il modo giusto per vivere il nostro tempo, chi lo sa...? Comunque nuova vita mi si addice di più, per il concetto di ''nuovo'' che intendo io .
Tu hai visitato molti paesi stranieri, nei quali hai rappresentato sia la canzone italiana che te stesso in forma musicale. In quali delle due hai trovato maggiore difficoltà o minore difficoltà ad esprimere sia te stesso che la musica?
Sai, essere definito un rappresentante della musica italiana all'estero mi investe di responsabilità e un pò forse mi turba, nel senso buono del termine.
Con molta serietà e umiltà io credo che i veri rappresentanti della canzone italiana,nel mondo, siano altri , molto più importanti ed imponenti .Mi viene da pensare ad Andrea Bocelli, AL Bano o per citare un simbolo moderno della musica italiana nel mondo, nominerei senza essere smentito Laura Pausini .
Io faccio il mio mestiere a testa bassa, a passi lenti, servendomi piuttosto della nostra inimitabile melodia italiana, sfruttando ciò che i grandi ci hanno lasciato in comodato d'uso per l'eternità. Per tanto direi che piuttosto, ciò che a tutt'oggi mi riesce più difficile sia esprimere me stesso, provare a scrivere canzoni che rispecchino la nostra immensa tradizione artistica, restare fedele a quell'universo, ma con un pizzico di modernità, quel tanto che non guasta.
Ogni attore, ogni cantante, ogni musicista, ha il proprio bagaglio di esperienze, sia negative che positive. Per te quali sono state le esperienze più positive?
Io credo di avere alle spalle un bagaglio di esperienze un pò atipico rispetto ai cantanti della mia generazione, parlo di gavetta.La faccio breve : mi piacerebbe partire dal presupposto che io ho iniziato come molti miei colleghi con il pianobar, e in quei luoghi, in quel lungo periodo, ho maturato la consapevolezza che vivere di musica comporta tanta sofferenza e sacrificio. Poi per un periodo della mia vita ho mollato tutto e mi sono messo a lavorare in fabbrica, giorno e notte per circa 5 anni . Ecco, in quell'occasione ho capito cosa significasse essere un'artista, vivere per la musica. Potrei dilungarmi per ore a parlare di questo argomento, ma credo che una delle esperienze più positive della mia giovane esistenza sia stata proprio lavorare in fabbrica. Lì soltanto ho scoperto la mancanza, ho scoperto la vera voglia di riemergere, di diventare qualcuno, ho davvero trovato il senso della mia vita.
Con quale cantante ti sei trovato più a tuo agio, nel condividere il palco, in questi anni?
Cantando in giro per il mondo , ho avuto l'opportunità di duettare con diversi artisti più o meno famosi nei loro paesi; tra gli altri ricorderei con affetto Haroun Colchak, noto artista turco, La Barokka, soprano maltese, Vaida Genite cantante Lituana, Eliza Rowa cantante Uzbeka , e recentemente ho avuto l'opportunità di esibirmi sul palco anche con Pupo in Kazakhstan, artista italiano molto famoso nei paesi dell'est .Ma ciò che davvero mi ha più affascinato in questa mia breve carriera artistica, piuttosto è stato esibirmi accompagnato da grandi orchestre straniere e musicisti di differenti culture.Questo è uno dei motivi per cui amo profondamente il mio mestiere.(cosa che tra l'altro capita poco spesso anche ai grandi artisti italiani).
Che cosa hai notato, in questi ultimi anni, di grandi cambiamenti nella cultura e nella musica italiana in genere?
Nell'ultimo decennio la musica italiana è cambiata profondamente, e il livello culturale generale si è abbassato molto. In Italia oggi la musica passa solo ed esclusivamente attraverso i reality shows musicali, basti pensare che ogni anno quasi contemporaneamente ci sono 4 o 5 reality diversi sulle emittenti nazionali.
Il tutto è gestito da un paio di Major discografiche internazionali ,che investono, confezionano a loro piacimento e lanciano ogni anno alcuni giovani, che in teoria dovrebbero diventare i nuovi Ramazzotti, Zucchero, Rossi del nostro tempo. Di fatto tutto ciò non fa altro che impoverire il mercato italiano di talenti veri, riempiendolo piuttosto di ragazzini molto spesso vuoti di idee, comandati dall'alto, che il più delle volte durano discograficamente una stagione.
Quanto impegna, in forza e non solo quella, un cantante o un compositore a preparare la stagione o la nuova produzione?
Per la realizzazione di un disco nuovo, di una nuova produzione ,ci vuole tanto sacrificio e tempo. É un lungo periodo che comporta l'impegno totale e la dedizione di decine di persone.In Primis gli Autori , i compositori della musica ,gli autori dei testi , gli arrangiatori , i musicisti, i tecnici di studio per ciò che riguarda la produzione di un disco nuovo. Per una nuova produzione entrano in gioco altre figure ,quali manager, produttore artistico ,produttore esecutivo ,figure che però oggi sono un po' scomparse ad alti livelli , mescolandosi il più delle volte in un personaggio unico che si occupa spesso di tutti questi aspetti.
Tu credi che l’immagine esteriore sia sufficiente a far comprendere al grande pubblico chi sia l’artista che sta cantando o il produttore che lancia?
L'immagine esteriore conta ,certo .E' facile distinguere una rock star da un tenore lirico. Il look disegna perfettamente in un attimo lo stile che l'artista in questione usa per definire la sua natura musicale .Di solito un cantante rock, per fare un esempio,lo è da sempre dentro e quindi è facile che se lo incontrassi per strada prima che diventi una star sia già vestito con giacca di pelle, jeans strappati ecc.E' chiaro anche che un produttore possa disegnarti addosso questo personaggio e lanciarti in una veste poco consona al tuo DNA artistico, ma sia maledettamente funzionale al momento storico, allo show business.Detto questo, l'immagine non è tutto, ci vogliono, tanto per dirne una, determinate caratteristiche vocali, per ogni stile musicale che si voglia cantare.
Press-agent, public relations manager, sponsors, pubblicità creano a volte un mito dal niente. Tu come la pensi? Non è che invece debba essere la qualità della prestazione del cantante quella che deve primeggiare?
Una volta ci voleva tanto talento, gusto, stile, idee e doti artistiche non indifferenti per diventare un numero uno .Oggi come ho già accennato prima, tutto gira intorno ai soldi. Per cui capita sempre più spesso che Press-agent, public relations manager,sponsors e quant'altro costruiscano in men che non si dica un nuovo cantante. Ma a mio parere, alla lunga, ciò che unicamente conta davvero, è il talento, la voce, il pensiero di un artista. Sono pochissimi infatti in tutto il mondo ,quelli che anche da morti continuano a vendere milioni di dischi, mentre per molti altri il successo dura pochi attimi.
Nel repertorio di tanti cantanti, anche stranieri, vi sono molto spesso riedizioni di canzoni ormai note che però, con un adeguato nuovo arrangiamento, possono diventare virali. Tu che ne pensi? Hai gia’ provato a farne qualcuna?
Io credo che in quest'epoca l'uso di riarrangiare canzoni del passato sia diventato necessario ,sia per la bellezza di molte canzoni della storia italiana e mondiale senza tempo e sia per la scarsità di idee . Molti artisti anche famosi, usano questo metodo e l'impressione è che lo facciano sempre nei momenti in cui hanno necessità di lanciare un nuovo disco e ci siano poche idee . Io personalmente ho cantato spesso e riarrangiato insieme ai miei collaboratori canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana e non ti nascondo che durante le mie performance live, a volte sento quasi la necessità di interpretare una canzone senza tempo.
Tu credi che la canzone italiana del passato, diciamo degli anni 50-60, rielaborata adeguatamente potrebbe ottenere ancora successo?
Si lo credo fermamente, ma siamo tutti d'accordo ,molti artisti lo fanno già da un decennio (vedi risposta alla domanda precendente)
In genere a chi ti affidi di più, per la critica prima di iniziare i concerti? Alla famiglia, agli amici o al tuo press agent?
Per me è molto importante il giudizio della famiglia, che mi ha sempre appoggiato in questa mia folle avventura, così come il giudizio degli amici più fedeli.
Sono loro i miei fans più accaniti e a volte i giudici più cattivi riguardo alle mie performance.
Come ti immagini il futuro da oggi a 5 anni?
Come ti ho già accennato prima io vivo alla giornata, lo faccio anche perchè ad oggi gestisco tutti gli aspetti legati alla mia figura artistica personalmente.
Ogni giorno una scomessa nuova. Mi piace scoprire, cercare. Non stò mai fermo un attimo. Non dico che questo metodo sia giusto o il migliore. Questo è il mio metodo e fino ad oggi mi ha dato più gioe che dolori .Questo posso dire.
Sei quindi pronto a preparare le valigie per tourne’ intorno al mondo?
L'anno che sta volgendo al termine mi ha portato un vento di novità importanti e impegni lavorativi. Adesso sto ultimando il mio nuovo disco , poi ci vorrà un duro lavoro per preparare ed avviare tutto il resto
Grazie per la cortesia di aver accettato questa intervista, Guerino e ti facciamo tutti gli auguri per un anno di grandi successi, nel 2015!
Ringrazio te infinitamente per la preziosa intervista, ricambio gli auguri.
Ho la fortuna di non vivere conflitti con il tempo che passa, detesto fare progetti a lungo termine. Per me nuova vita vuol dire giorno nuovo. Svegliarmi la mattina e pensareç bene inizia un giorno nuovo! Vivo attimo dopo attimo,ora dopo ora, sarà forse per autodifesa, o forse è questo il modo giusto per vivere il nostro tempo, chi lo sa...? Comunque nuova vita mi si addice di più, per il concetto di ''nuovo'' che intendo io .
Tu hai visitato molti paesi stranieri, nei quali hai rappresentato sia la canzone italiana che te stesso in forma musicale. In quali delle due hai trovato maggiore difficoltà o minore difficoltà ad esprimere sia te stesso che la musica?
Sai, essere definito un rappresentante della musica italiana all'estero mi investe di responsabilità e un pò forse mi turba, nel senso buono del termine.
Con molta serietà e umiltà io credo che i veri rappresentanti della canzone italiana,nel mondo, siano altri , molto più importanti ed imponenti .Mi viene da pensare ad Andrea Bocelli, AL Bano o per citare un simbolo moderno della musica italiana nel mondo, nominerei senza essere smentito Laura Pausini .
Io faccio il mio mestiere a testa bassa, a passi lenti, servendomi piuttosto della nostra inimitabile melodia italiana, sfruttando ciò che i grandi ci hanno lasciato in comodato d'uso per l'eternità. Per tanto direi che piuttosto, ciò che a tutt'oggi mi riesce più difficile sia esprimere me stesso, provare a scrivere canzoni che rispecchino la nostra immensa tradizione artistica, restare fedele a quell'universo, ma con un pizzico di modernità, quel tanto che non guasta.
Ogni attore, ogni cantante, ogni musicista, ha il proprio bagaglio di esperienze, sia negative che positive. Per te quali sono state le esperienze più positive?
Io credo di avere alle spalle un bagaglio di esperienze un pò atipico rispetto ai cantanti della mia generazione, parlo di gavetta.La faccio breve : mi piacerebbe partire dal presupposto che io ho iniziato come molti miei colleghi con il pianobar, e in quei luoghi, in quel lungo periodo, ho maturato la consapevolezza che vivere di musica comporta tanta sofferenza e sacrificio. Poi per un periodo della mia vita ho mollato tutto e mi sono messo a lavorare in fabbrica, giorno e notte per circa 5 anni . Ecco, in quell'occasione ho capito cosa significasse essere un'artista, vivere per la musica. Potrei dilungarmi per ore a parlare di questo argomento, ma credo che una delle esperienze più positive della mia giovane esistenza sia stata proprio lavorare in fabbrica. Lì soltanto ho scoperto la mancanza, ho scoperto la vera voglia di riemergere, di diventare qualcuno, ho davvero trovato il senso della mia vita.
Con quale cantante ti sei trovato più a tuo agio, nel condividere il palco, in questi anni?
Cantando in giro per il mondo , ho avuto l'opportunità di duettare con diversi artisti più o meno famosi nei loro paesi; tra gli altri ricorderei con affetto Haroun Colchak, noto artista turco, La Barokka, soprano maltese, Vaida Genite cantante Lituana, Eliza Rowa cantante Uzbeka , e recentemente ho avuto l'opportunità di esibirmi sul palco anche con Pupo in Kazakhstan, artista italiano molto famoso nei paesi dell'est .Ma ciò che davvero mi ha più affascinato in questa mia breve carriera artistica, piuttosto è stato esibirmi accompagnato da grandi orchestre straniere e musicisti di differenti culture.Questo è uno dei motivi per cui amo profondamente il mio mestiere.(cosa che tra l'altro capita poco spesso anche ai grandi artisti italiani).
Che cosa hai notato, in questi ultimi anni, di grandi cambiamenti nella cultura e nella musica italiana in genere?
Nell'ultimo decennio la musica italiana è cambiata profondamente, e il livello culturale generale si è abbassato molto. In Italia oggi la musica passa solo ed esclusivamente attraverso i reality shows musicali, basti pensare che ogni anno quasi contemporaneamente ci sono 4 o 5 reality diversi sulle emittenti nazionali.
Il tutto è gestito da un paio di Major discografiche internazionali ,che investono, confezionano a loro piacimento e lanciano ogni anno alcuni giovani, che in teoria dovrebbero diventare i nuovi Ramazzotti, Zucchero, Rossi del nostro tempo. Di fatto tutto ciò non fa altro che impoverire il mercato italiano di talenti veri, riempiendolo piuttosto di ragazzini molto spesso vuoti di idee, comandati dall'alto, che il più delle volte durano discograficamente una stagione.
Quanto impegna, in forza e non solo quella, un cantante o un compositore a preparare la stagione o la nuova produzione?
Per la realizzazione di un disco nuovo, di una nuova produzione ,ci vuole tanto sacrificio e tempo. É un lungo periodo che comporta l'impegno totale e la dedizione di decine di persone.In Primis gli Autori , i compositori della musica ,gli autori dei testi , gli arrangiatori , i musicisti, i tecnici di studio per ciò che riguarda la produzione di un disco nuovo. Per una nuova produzione entrano in gioco altre figure ,quali manager, produttore artistico ,produttore esecutivo ,figure che però oggi sono un po' scomparse ad alti livelli , mescolandosi il più delle volte in un personaggio unico che si occupa spesso di tutti questi aspetti.
Tu credi che l’immagine esteriore sia sufficiente a far comprendere al grande pubblico chi sia l’artista che sta cantando o il produttore che lancia?
L'immagine esteriore conta ,certo .E' facile distinguere una rock star da un tenore lirico. Il look disegna perfettamente in un attimo lo stile che l'artista in questione usa per definire la sua natura musicale .Di solito un cantante rock, per fare un esempio,lo è da sempre dentro e quindi è facile che se lo incontrassi per strada prima che diventi una star sia già vestito con giacca di pelle, jeans strappati ecc.E' chiaro anche che un produttore possa disegnarti addosso questo personaggio e lanciarti in una veste poco consona al tuo DNA artistico, ma sia maledettamente funzionale al momento storico, allo show business.Detto questo, l'immagine non è tutto, ci vogliono, tanto per dirne una, determinate caratteristiche vocali, per ogni stile musicale che si voglia cantare.
Press-agent, public relations manager, sponsors, pubblicità creano a volte un mito dal niente. Tu come la pensi? Non è che invece debba essere la qualità della prestazione del cantante quella che deve primeggiare?
Una volta ci voleva tanto talento, gusto, stile, idee e doti artistiche non indifferenti per diventare un numero uno .Oggi come ho già accennato prima, tutto gira intorno ai soldi. Per cui capita sempre più spesso che Press-agent, public relations manager,sponsors e quant'altro costruiscano in men che non si dica un nuovo cantante. Ma a mio parere, alla lunga, ciò che unicamente conta davvero, è il talento, la voce, il pensiero di un artista. Sono pochissimi infatti in tutto il mondo ,quelli che anche da morti continuano a vendere milioni di dischi, mentre per molti altri il successo dura pochi attimi.
Nel repertorio di tanti cantanti, anche stranieri, vi sono molto spesso riedizioni di canzoni ormai note che però, con un adeguato nuovo arrangiamento, possono diventare virali. Tu che ne pensi? Hai gia’ provato a farne qualcuna?
Io credo che in quest'epoca l'uso di riarrangiare canzoni del passato sia diventato necessario ,sia per la bellezza di molte canzoni della storia italiana e mondiale senza tempo e sia per la scarsità di idee . Molti artisti anche famosi, usano questo metodo e l'impressione è che lo facciano sempre nei momenti in cui hanno necessità di lanciare un nuovo disco e ci siano poche idee . Io personalmente ho cantato spesso e riarrangiato insieme ai miei collaboratori canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana e non ti nascondo che durante le mie performance live, a volte sento quasi la necessità di interpretare una canzone senza tempo.
Tu credi che la canzone italiana del passato, diciamo degli anni 50-60, rielaborata adeguatamente potrebbe ottenere ancora successo?
Si lo credo fermamente, ma siamo tutti d'accordo ,molti artisti lo fanno già da un decennio (vedi risposta alla domanda precendente)
In genere a chi ti affidi di più, per la critica prima di iniziare i concerti? Alla famiglia, agli amici o al tuo press agent?
Per me è molto importante il giudizio della famiglia, che mi ha sempre appoggiato in questa mia folle avventura, così come il giudizio degli amici più fedeli.
Sono loro i miei fans più accaniti e a volte i giudici più cattivi riguardo alle mie performance.
Come ti immagini il futuro da oggi a 5 anni?
Come ti ho già accennato prima io vivo alla giornata, lo faccio anche perchè ad oggi gestisco tutti gli aspetti legati alla mia figura artistica personalmente.
Ogni giorno una scomessa nuova. Mi piace scoprire, cercare. Non stò mai fermo un attimo. Non dico che questo metodo sia giusto o il migliore. Questo è il mio metodo e fino ad oggi mi ha dato più gioe che dolori .Questo posso dire.
Sei quindi pronto a preparare le valigie per tourne’ intorno al mondo?
L'anno che sta volgendo al termine mi ha portato un vento di novità importanti e impegni lavorativi. Adesso sto ultimando il mio nuovo disco , poi ci vorrà un duro lavoro per preparare ed avviare tutto il resto
Grazie per la cortesia di aver accettato questa intervista, Guerino e ti facciamo tutti gli auguri per un anno di grandi successi, nel 2015!
Ringrazio te infinitamente per la preziosa intervista, ricambio gli auguri.
Wednesday, December 10, 2014
Tuesday, December 9, 2014
Monday, December 8, 2014
Sunday, December 7, 2014
LE INTERVISTE DI MISHA - QUESTA VOLTA CANTANTI, E SI COMINCIA CON TONI TURI
Toni Turi e' un cantante pop che sta emergendo nel mondo della musica leggera internazionale, con un lancio avvenuto qualche anno fa in Kazkakhstan, ove era impagnato con una sua attivita' personale. Dopo aver cominciato con piccoli complessi musicali non professionisti, ha iniziato a calcare le scene ad Atyrau e poi ad Almaty (entrambe citta' kazake) in compagnia di altri cantanti quali Guerino Papa e Pupo.
Dopo aver fatto tanta gavetta, Toni e'nel momento del lancio definitivo, cosi' abbiamo pensato diraggiungerlo per Skype a Madrid e fargli una nostra intervista, che qui vi passiamo sia in testo che in integrale video-skype. Il video non e' eccezionale per logici motivi tecnici, ma rende al meglio quello che ci si e' detto.
1-Rieccoci di nuovo a parlare insieme io e te, Toni, dopo
due anni che nn ci si vedeva.Come va,
Tony? So che sei a Madrid ora. Che stai
facendo di bello la’?
Sto continuando nella
produzione del mio primo album Balkadisha che e' composto dall'80% di canzoni italiane totalmente nuove. Meta'
delle canzoni sono scritte e composte da me e le melodie sono davvero
coinvolgenti poiche richiamando alla bella musica che il nostro paese produceva
soprattutto negli anni 90. Ho anche intrapreso il mio percorso artistico con
una nuova insegnante di canto che e' un soprano spagnolo di primissima fascia e
che guarda caso e' la stessa insegnante che ha lanciato Shakira, Beyonce e
Alicia Kay quando era a New York. Sto anche imparando a suonare il piano che mi
sara' utile per comporre nuove melodie e per accomapgnare le mie canzoni quando
andro' nei vari concerti.
2-Alllora Toni, la maturazione della mela sull’albero
e’avvenuta, o senti ancora una parte del tronco che chiede
La maturazione e'
qualcosa che non finisce mai, pero' devo dire che dopo diversi anni di
applicazione continua sto davvero a buon punto, con le ultime esperienze
artistiche da cantautore posso dire di essere in dirittura di arrivo, in %
forse direi un 85%, adesso sto curando dettagli quali l'atteggiamento sul
palco, la tensione da gestire, l'intonazione.
3-Quest’anno, dopo il favorevole concerto in Almaty, che
esperienza ne hai potuto ricavare?
Ho capito che ogni
qualvolta si va sul palco e' come reinventarsi e rimettersi in gioco, qualcosa
che non e' da tutti al giorno d'oggi. In piu mi sono reso conto che senza le
capacita' manageriali aquisite nel passato non sarebbe stato possibile
raggiungere esito in quel concerto ad Almaty. Ne sono fiero di come siano
andate le cose.
4-Anni di sacrifici valsi a qualche cosa o ti senti
impreparato per affrontare il grande pubblico delle grandi occasioni?
Adesso sono davvero
pronto per il grande pubblico, la gavetta fatta nelle TV e radio del kazakhstan
mi e' servita tantissimo per poter capire come meglio fornire la mia immagine e
di come gestirla. Il pubblico e' la mia droga, alla gente sono stato abituato
sin da piccolo e so come attuare in pubblico.
5-In quale repertorio ti senti piu’ a tuo agio?
Sicuramente il
repertorio strettamente melodico italiano della musica pop che e' quello alla
quale mi ispiro per la mia musica, canzoni che entrano nel cuore dopo pochi
secondi da quando si ascoltano, di certo le melodie piu vincenti come insegna
la storia. nel mio repertorio ho diverse canzoni classiche italiane nonche'
alcune delle piu belle canzoni di quell'epoca
6-Tu ritieni che valga di piu’ l’esperienza di un bravo
maestro di canto, oppure l’esperienza acquisita
sul campo, lottando a volte contro i mulini a vento?
l'esperienza sul
campo non ha prezzo, tanti anni anni di esibirmi nei locali del kazakhstan mi
hanno fatto capire tante cose che non avrei mai afferrato, soprattutto il tema
dell'interpretzione delle canzoni in generale che ha un valore molto
piu'importante di cio' che pensavo originariamente. Per ció che riguarda il
maestro di canto non si puo' sottovalutare il valore aggiunto che c'e' quando
si ha un'insegnante competente che ti porta a toccare il cielo con un dito, in
questo campo mi posso ritenere fortunato da quando sto a Madrid.
7-A quale cantante ti sei ispirato, nella tua carriera?
Sicuramente a Franco
Califano in Italia e a Julio Iglesias tra gli stranieri, c'e' poco da fare,
quando un cantante come loro entra nel cuore delle persone soprattutto delle
donne e tratta di temi romantici e di vero amore, questi hanno il passaporto garantito
al successo. Grazie a Dio la mia vita e' stata ed e' molto simile a quella che
loro hanno condotto e sono davvero felice di aver seguito per filo e per segno
le lezioni di vita di questi 2 grandi personaggi musicali nonche il loro
talento artistico.
8-Quale, secondo te, é l’aspetto piu’ difficile nella carriera di
un cantante?
Il fatto che bisogna
continuamente tenersi in allenamento con poche soste e anche la gestione
dell'immagine poiche' un incidente mediatico puo' costarti la carriera in
maniera molto rapida, chiaramente quando si va in palco e' come andare in
palestra, non e' per niente facile l'attivita' di cantare.
9-E’ rinomato che Toni Turi ama organizzare tutto da solo.
Fai come lo stilista Valentino Garavani, o e’ la tua passione?
Si a volte chi fa da
se fa per 3, come sono stato abituato a stare sempre in prima linea attraverso
la mia
10-Se tu avessi in mano la Lampada di Aladino, cosa
chiederesti allo spirito che sta dentro
ed esce per te?
Gli chiederei di
rifare il mondo da zero, stavolta togliendo i mali che ci danno energia negativa
come le religioni, il denaro, le banche, i governi e il capitalismo. Solo
amore, gastronomia sana, musica e vita in un mondo senza orologi.
11-Pronto al lancio del prossimo disco, o sei ancora in fase
operativa?
Adesso sto finendo
Balkadisha che uscira' nella prima settimana di febbraio 2015 prima di andare a
Sanremo DOC, poiche' come forse sai
quest'anno saro' uno dei presentatori della manifestazione canora parallela al
festival di san remo che si svolge al Palafiori. Tra l'altro avro' la
possibilita' di cantare le mie nuove canzoni e dare tante interviste a tutti i
media che verranno, ho un ufficio stampa che in questo momento sta organizzando
le interviste e trasmettendo i miei documentari ai media. Sembra che mi daranno il titolo di
ambasciatore di Sanremo DOC nel mondo dopo la manifestazione, hanno seguito la
mia ascesa folgorante gia dall'anno scorso. Sto organizzando il mio primo
grande concerto qui in un teatro di madrid per presentare ufficialmente il mio
album insieme a Gguerino Papa forse tra marzo ed aprile 2015, sara' trasmesso
in via streaming in tutto il mondo, dopo andro' al festival di bellezza di
Almaty il prossimo aprile 2015 e forse a New York a Maggio 2015 per la versione
americana del sanremo DOC doe pero' dovrei essere ospite. il mio nuovo manager
dovra' poi iniziare le attivita' di booking e management in giro per l'europa
premesso che l'album avra' successo. Se riusciro' ad avere successo sin
febbraio 2015 avro' l'ammissione al Festival show durante l'estate prossima e
anche un'esibizione a canale italia che e' visto da 1 milione di ascoltatori.
12-San Remo e’ per tutti un trampolino di lancio per tutti,
e si dice che a volte vince proprio chi non ha vinto. La pensi cosi’anche tu?
Si, la storia ci
insegna che nella stra grande maggioranza dei casi le canzoni di grande
successo sono state quelle che non hanno vinto il festival, e' davvero uno
strano meccanismo, basta vedere ai casi piu clamorosi di Vasco Rossi con Vita
Spericolata" oppure Toto Cutugno con "L'Italiano"
13-Quali aspettative della vita tu credi di ricevere a medio
e lungo tempo? Un matrimonio, una tourne’ per il mondo, un viaggio dove non sei
mai stato…?
Sicuramente una bella
tournee che e' qualcosa che ho sempre sognato da sempre, conoscendo la mia
grande determinazione per affrontare le sfide della vita potrebbe succedere
davvero. Sogno una tourne in tutti i paesi dell'est dove so che la nostra
musica ha un'effetto particolare per loro.
INC News, 07/12/2014-Mikhail Lermontov - copyright©INCNews2014
Saturday, December 6, 2014
Thursday, December 4, 2014
Wednesday, December 3, 2014
Tuesday, December 2, 2014
Le novita' in campo mediatico - News in media site
Always has been done a "Curriculum Vitae" printed, to be presented when you want to access a new job. The current trend reflects the trent mediatic by the arrival of the internet, and today most of the time we use different means to introduce ourselves. The new formula is the "Portfolio Photo" or Curriculum Vitae live recorded in a clip.
We did a test. We would like to have your opinion.
Da sempre si è fatto un "Curriculum Vitae" cartaceo, da presentare quando si vuole accedere ad un nuovo posto di lavoro. La tendenza attuale rispecchia il trent mediatico dall'arrivo di internet, e oggi più di allora si usano mezzi differenti per presentare se stessi. La nuova formula è il "Portfolio Fotografico" o il Curriculum Vitae dal vivo registrato in un clip.
Noi abbiamo fatto una prova. Ci piacerebbe avere un vostro parere.
We did a test. We would like to have your opinion.
Da sempre si è fatto un "Curriculum Vitae" cartaceo, da presentare quando si vuole accedere ad un nuovo posto di lavoro. La tendenza attuale rispecchia il trent mediatico dall'arrivo di internet, e oggi più di allora si usano mezzi differenti per presentare se stessi. La nuova formula è il "Portfolio Fotografico" o il Curriculum Vitae dal vivo registrato in un clip.
Noi abbiamo fatto una prova. Ci piacerebbe avere un vostro parere.
INC News, 02/12/2014
Monday, December 1, 2014
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